L’ unghia incarnita è un disturbo davvero fastidioso, il quale dev’essere affrontato in maniera molto seria, poiché potrebbe comportare anche problematiche più serie. Di cosa si parla di preciso? Con questa definizione non si intende altro che un’unghia, solitamente di un dito del piede e più facilmente quella dell’alluce, che cresce in maniera errata. Precisamente, la parte laterale dell’ unghia, (detta lamina), comincia a crescere all’interno della pelle. All’inizio si potrebbe avvertire un leggero fastidio, il quale poi potrebbe anche sfociare in dolore molto intenso e un’infiammazione. Si possono verificare, in certi casi:
- la formazione di un granuloma;
- arrossamento e gonfiore;
- parte interessata molto calda;
- sanguinamento e formazione di pus;
- in casi estremi, difficoltà nella deambulazione.
Unghie incarnite: diagnosi
Non c’è molto da sapere circa la diagnosi dell’osteocondroma, termine tecnico che sta proprio per unghia incarnita. Difatti, si parla prevalentemente di un esame visivo del medico, nella maggior parte delle ipotesi. In casi però più complessi, non è escluso che lo specialista opti per una serie di esami d’approfondimento, tra questi:
- radiografia (specialmente se si ha a che fare con dei bambini);
- biopsia (quando è presente tessuto di granulazione, per escludere melanoma).
Proprio la presenza di tessuto di granulazione si potrebbe manifestare come una sorta di tumefazione, abbastanza solida, spesso sanguinolenta e di coloro rosso o tendente al viola.
Possibili cause dell’unghia incarnita
Risulta, però, di sicura importanza cercare di capire come si possa manifestare la problematica dell’ unghia incarnita. Non si tratta di una problematica rara, anzi, è piuttosto comune. Come già anticipato, questa si manifesta nelle situazioni in cui la lamina ungueale, zona laterale dell’unghia, cresce penetrando nella cute intorno all’unghia (il solco peringueale). Generalmente, il problema dell’unghia incarnita colpisce prevalentemente l’alluce e soltanto una porzione laterale dell’unghia. Sebbene non vi siano particolari incidenze, sembra manifestarsi maggiormente tra i giovani tra i 20 e i 30 anni d’età. Potrebbe essere decisivo, in tal senso, il fatto che durante l’adolescenza l’eccessiva sudorazione rende le lamine ungueali dei piedi più morbide e si potrebbero più facilmente scheggiare.
Errori nel tagliarsi le unghie dei piedi
Sicuramente una delle cause più frequenti è quella relativa all’errato modo di tagliare le unghie dei piedi. Può capitare di tagliare la porzione di lamina, quindi gli angoli dell’unghia, e in questa maniera si possono manifestare degli spigoli molto taglienti: questi, a loro volta, potrebbero lesionare il tessuto peringueale generando infezioni. La situazione peggiora quando poi l’unghia comincia a crescere.
Calzature troppo strette
Le unghie incarnite, però, potrebbero tranquillamente verificarsi anche per delle calzature non adeguate. Nella fattispecie, quando queste sono eccessivamente strette, la pressione potrebbe essere deleteria e stringere le pareti carnose dell’alluce verso la lamina ungueale: se questa dovesse presentarsi troppo appuntita, allora si potrebbe incorrere nella problematica sopracitata. In questa situazione, l’ infiammazione si palesa sin da subito in maniera abbastanza evidente e dolorosa.
Natura della lamina dell’unghia
Ma può essere anche la stessa natura dell’unghia dell’alluce a portare alle problematiche dell’unghia incarnita. Questa, solitamente, ha una predisposizione naturale a crescere in maniera errata, verso quindi il derma circostante. Anche un dito significativamente più largo rispetto all’unghia potrebbe far sì che si palesi l’osteocondroma.
Altri cause
Ci sono, poi, altre possibili cause:
- forte trauma (un oggetto che cade sull’unghia dell’alluce può far scaturire la problematica);
- indossare calzature troppo corte, o calzini troppo corti;
- pelle che circonda l’unghia che cresce in maniera troppo veloce rispetto all’unghia;
- deformazioni congenite;
- lupus eritematoso sistemico;
- iperidrosi plantare, o semplicemente un’eccessiva sudorazione dei piedi;
- obesità;
- troppa acqua calda che render debole la cute;
- poca igiene personale che può portare alla presenza di funghi e aumentare rischio di infezione;
- psoriasi.
Unghia incarnita: cure
L’ unghia incarnita prevede una serie di cure, che nelle situazioni più gravi potrebbero persino rendere necessario l’intervento chirurgico. Inutile dire che la parola finale, in tutti i casi, dev’essere sicuramente quella del podologo: solo quest’ultimo è in grado di fornire le giuste indicazioni in merito. Se si aspetta tanto tempo, la lamina ungueale potrebbe lesionare ulteriormente il derma del solco peringueale e provocare delle infezioni sicuramente serie per la nostra salute. Per persone con problematiche pregresse, come i diabetici, si possono correre rischi anche rilevanti: d’altronde, il piede diabetico è un disturbo che prevede l’intervento di specialisti.
E’ impensabile pensare che l’unghia incarnita possa guarire tranquillamente da sola. Ciò non accade e comunque sia è un pericolo eccessivamente rilevante da dover correre. Ci sono una serie di rimedi, che va detto, ancora una volta, possono soltanto fungere da palliativi, in attesa di un consulto di uno specialista. Vediamo insieme come un’unghia incarnita può essere trattata in maniera “casalinga”.
Trattamenti casalinghi
Un trattamento molto comune è quello che prevede un pediluvio in acqua calda, ma non eccessivamente, con del sale: questa operazione dovrebbe essere effettuata diverse volte al giorno e per una durata di almeno venti-venticinque minuti. Ciò dovrebbe, parzialmente, diminuire il gonfiore e ammorbidire la zona nei pressi dell’unghia. Fondamentale, però, dopo di ogni lavaggio, asciugare adeguatamente i piedi, altrimenti si potrebbe incorrere in problema anche peggiore. Se si ha ormai la certezza che si sta palesando l’unghia incarnita, allora sarebbe meglio optare per delle calzature e dei calzini (o calze) molto larghe e comode. Sarebbe ancora meglio indossare dei sandali. A casa, comunque, fondamentale tenere i piedi più liberi possibile. Usare per la medicazione sempre delle garze sterili
Sarà comunque soltanto lo specialista, il medico chirurgo in casi più gravi, a consigliarvi se ricorrere ad un piccolo intervento o continuare con delle cure più blande, accoppagnate dall’utilizzo di medicinali come paracetamolo e ibuprofene. E’ ovvio che se si palesasse un’infezione batterica, allora sarà necessario intervenire con un antibiotico.
Azione medica
Lo specialista, solitamente interviene con una medicazione o predisponendo, come detto, un intervento chirurgico. Nelle situazioni meno gravi, si procede alzando leggermente l’unghia e cercando di liberare la stessa dalla cute che la ricopre: a quel punto si cerca di inserire un po’ di garza sterile, proprio tra il solco ungueale e l’unghia stessa. Importantissimo, in tal caso, cambiare la garza almeno una volta al giorno per scongiurare l’insorgere di infezione. Dopo un determinato periodo seguendo questa cura, l’unghia incarnita potrebbe guarire.
Ci sono, però, situazioni in cui le unghie incarnite non guariscono ed è necessario l’intervento chirurgico. Come si svolge? Semplificando, l’intervento viene svolto asportando la parte di unghia incarnita con un’incisione (attuata con uno strumento particolare): solitamente si ricorre ad anestesia locale. In casi più gravi, potrebbe essere persino necessaria l’asportazione compleda dell’unghia. Questo poi potrebbe portare ad altre problematiche, che non stiamo qui ad analizzare: di solito, un’unghia per ricresce impiega almeno tre o quattro mesi.
Come prevenire l’unghia incarnita
Ci sono una serie di accorgimenti utili a prevenire il problema delle unghie incarnite. Da precisare che, una volta palesatesi la problematica, c’è una percentuale più alta che possa ripresentarsi. Ergo, seguire questi consigli può essere utilissimo in tutte le situazioni. Tra i consigli principali troviamo:
- nel taglio delle unghie, evitare di tagliare gli angoli;
- curare l’igiene personale;
- non indossare scarpe e calze eccessivamente strette;
- non tagliare le unghie dei piedi troppo spesso;
- tagliare le pellicine intorno all’unghia dell’alluce;
- evitare di far sudare eccessivamente i piedi (può essere utile evitare calze colorate);
- asciugare bene i piedi dopo averli lavati.