Il giradito, o patereccio, è un’infezione molto fastidiosa che, in genere, colpisce le dita delle mani. Occasionalmente anche quelle dei piedi. La causa del propagarsi di questa infezione è dovuta a dei batteri o in alcuni casi dei funghi: il fastidio che si prova è abbastanza significativo. Il giradito appare evidente perché si manifesta con rossore, gonfiore e sensazione di calore, oltre ad un dolore in alcuni casi anche lancinante. Vediamo nel dettaglio come si può curare il giradito con rimedi prevalentemente naturali.
Giradito: info utili
Il giradito è un’infezione molto dolorosa la quale colpisce di solito le mani, specificamente i polpastrelli e le falangi distali. Come già anticipato, può colpire più raramente anche le dita dei piedi. Di solito si manifesta intorno all’unghia o sul polpastrello. Sebbene non si tratti di una vera e propria patologia, va sicuramente trattata in maniera molto accurata, sia perché provoca un dolore davvero importante, sia perché potrebbe portare a complicanze più significative: potrebbe persino incidere su tendini e ossa!
Si tratta di un’infezione che può essere causata da un virus o da un batterio, più di rado da un fungo. In qualsiasi caso, è importante prestare attenzione perché può essere contagiosa: gli agenti patogeni possono essere trasmessi con il contatto diretto.
Sintomi del giradito
Sono diversi i fastidiosi sintomi che si possono accusare a causa di questa infezione. Tra questi troviamo:
- Gonfiore;
- assorramento (sul polpastrello o ai lati dell’unghia);
- calore forte;
- dolore pulsante;
- dolore nel muovere il dito;
- secrezioni;
- vesciche.
Diversi tipi di giradito
Ciò che forse non tutti sanno è che in realtà ci sono diversi tipi di giradito, i quali si possono manifestare con sintomi più o meno gravi. Per esempio, troviamo il giradino cutaneo, una forma più superficiale, che si palesa sulla pelle e che può portare alla formazione di piccole vesciche. Di solito, in questa forma, l’infezione guarisce in maniera più rapida ed è meno fastidiosa. C’è poi il giradito sottocutaneo, il quale si palesa sotto l’unghia o intorno a questa. Più doloroso del precedente. Sono, però, sicuramente due i tipi di giradito particolarmente fastidiosi: quello profonto e quello erpetico. Nel primo caso può persino raggiungere le ossa, se non curato con le dovute accortezze; nel secondo, l’infezione è dovuta all’herpes simplex e si manifesta con forte dolore e vesciche.
Giradito: cause
Anche le cause del giradito possono essere di diversa natura. Per esempio, mangiarsi le unghie e le pellicinine intorno all’unghia è sicuramente una delle cause principali, visto che si possono provocare una serie di piccole lesioni che favoriscono l’azione di virus e batteri. Sebbene l’onicofagia sia un problema molto comune, va sicuramente evitata, in quanto le pellicine sono fondamentali per la salute delle unghie.
Anche una manicure sbagliata (come per esempio tagliare le pellicini ferendosi, oppure tagliare le unghie “troppo sotto”) può causare un’infezione che poi porta al giradito. Le mani, specialmente per alcune attività, sono molto esposte all’azione di agenti esterni, ecco perché vanno particolarmente preservate. Ci sono anche delle sostanze chimiche, come solventi o saponi aggressivi, che possono portare a microlesioni, le quali favoriscono poi la presenza di batteri dannosi.
Curare il giradito: rimedi naturali
Sebbene ci siano una serie di medicine con azione antibatterica e antivirale da poter utilizzare, va detto che diversi rimedi naturali possono portare dei benefici significativi. Tra questi troviamo:
- acqua e sale: in questo caso, si tratta di un rimedio molto antico. Si utilizza questa soluzione, fatta di acqua tiepida e sale, dove immergere il dito per diversi minuti. Quest’operazione va ripetuta almeno due o tre volte al giorno per ottenere dei benefici.
- Impacchi con latte e aglio: il giradito può essere curato anche con un impacco particolare, realizzato con latte e aglio. Il dito deve essere a contatto con quanto preparato per almeno una mezzoretta.
- Limone: qualcuno utilizza anche il limone per curare il giradito. Va detto che si ottiene un beneficio perché si disinfetta la zona, ma provoca un po’ di bruciore.
- Impacco con farina di riso e semi di lino: altro impacco particolarmente utile può essere realizzato con questi due prodotti. Basta mescolarli con acqua per almeno un quarto d’ora e il gioco è fatto.
Tea tree oil come cura per il giradito
Ma un altro prodotto naturale che potrebbe essere utile per calmare un’infiammazione come il giradito è sicuramente il Tea Tree oil. Si tratta di un prodotto davvero eccezionale che si è diffuso nel corso dei secoli e viene utilizzato per contrastare tantissimi problemi di salute, tra cui anche il giradito. La sua azione antibatterica, antimicotica e antiparassitaria è ormai certificata. E’ un olio vegetale, noto anche come olio di Melaleuca, il quale è in tutto e per tutto naturale: per questo motivo viene utilizzato come valida alternativa a diversi medicinali. Provenendo da agricoltura biologica, non contiene degli agenti chimici aggressivi, ma solo naturali.
E’ impressionante se si pensa a tutte le funzioni che può svolgere quest’olio. Per quanto riguarda le proprietà antibatteriche, alcuni studi hanno dimostrato come sia capace di denaturare le proteine della membrana citoplasmatica dei microorganismi dannosi per il nostro organismo. Molti batteri, in parole povere, risentono dell’azione di questo prodotto. Oltre a questo, si parla di proprietà antimicotiche: funghi come la candida, possono essere sconfitti con quest’olio essenziale.
Ma proprio come abbiamo anticipato, l’olio di Melaleuca è in grado anche di combattere efficacemente le infiammazioni della pelle, come appunto il giradito. Basta creare una sorta di soluzione, diluendo quest’olio essenziale con l’acqua tiepida e immergere il dito per diversi minuti, almeno due o tre volte al giorno.
Giradito: quando avvertire il medico
Va da sé che se nessuno di questi rimedi riesce ad apportare dei benefici, allora sarebbe meglio avvertire il vostro medico, il quale vi suggerirà il da farsi. Rivolgersi al medico, non è mai sbagliato in questi casi. In situazioni particolarmente gravi, potrebbe essere anche necessario intervenire chirurgicamente per risolvere il problema: l’intervento è previsto sia in caso di interessamento dell’unghia che del polpastrello e non è particolarmente invasivo.