Pratica della medicina alternativa molto apprezzata ed ampiamente utilizzata in tutto il mondo, la riflessologia plantare, o reflessologia, si fonda sul concetto che, a determinate zone dei piedi, corrispondano ben precise strutture anatomiche del corpo umano. Con la pressione ed il massaggio della pianta dei piedi, i riflessologi mirano ad alleviare disturbi, promuovere l’autoguarigione ed apportare beneficio al quadro sintomatologico di molte condizioni patologiche aventi sede in altre parti del corpo.
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I piedi sono, in buona sostanza, una sorta di microcosmo su cui l’intero organismo è proiettato. Alle diverse aree della pianta del piede corrispondono determinati organi, articolazioni, ghiandole, strutture nervose ed ossee. Pertanto, secondo i riflessologi, massaggiando ed esercitando una leggera pressione su un punto specifico del piede è possibile apportare beneficio ad una determinata struttura corporea, sofferente per una qualche ragione.
Si tratta di una pratica dalle origini antichissime, che trae spunto dalla medicina tradizionale cinese e sfrutta la digitopressione. Pare, inoltre, che simili forme di massaggio dei piedi con finalità terapeutiche fossero già diffuse tra le tribù indiane del Nord America e persino nell’Antico Egitto.
Conosciamo meglio quest’affascinante pratica della medicina alternativa.
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Benefici della riflessologia plantare
Tra le innumerevoli condizioni che i cultori della riflessologia plantare ritengono di poter alleviare con la digitopressione rientrano:
- disturbi d’ansia;
- asma;
- emicrania;
- infezioni alle vie respiratorie;
- eczema;
- tonsillite;
- cattiva digestione;
- cistite e problemi vescicali.
E ancora:
- sindrome del colon irritabile;
- stress:
- problematiche gastroenteriche e dolore addominale da somatizzazione nervosa;
- mal di schiena;
- artrosi;
- mal d’orecchie;
- irritabilità;
- costipazione;
- sintomi della menopausa.
I riflessologi sostengono che, premendo e massaggiando nella maniera corretta la pianta ed il dorso dei piedi, sia possibile stimolare il benessere psico-fisico, favorire la distensione ed il rilassamento, depurare l’organismo stimolando gli organi deputati all’eliminazione delle tossine e migliorare la circolazione sanguigna, linfatica ed energetica, ristabilendo l’equilibrio energetico dell’organismo. Il massaggio riflessologico del piede aiuta anche a smettere di fumare.
Come funziona la riflessologia plantare
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La riflessologia del piede sfrutta la digitopressione e si serve di una particolare tipologia di massaggio in cui vengono utilizzate le dita della mano e principalmente i pollici per stimolare punti specifici sulla pianta ed il dorso dei piedi ed intervenire sulle parti del corpo associate. Non è previsto l’uso di oli, unguenti ed altre sostanze durante il massaggio.
Una seduta di riflessologia plantare dura all’incirca 45 minuti. Il paziente viene invitato a rimuovere dai piedi qualsiasi tipo di indumento e ad accomodarsi su una poltrona o un lettino reclinabile, in modo che i piedi si trovino approssimativamente al livello del torace del riflessologo. Quest’ultimo procede con una breve operazione di lavaggio degli arti ed una serie di esercizi di riscaldamento prima di effettuare il massaggio vero e proprio.
Riflessologia plantare: la mappa del piede
Benché, come accennato, si tratti di una pratica conosciuta da migliaia di anni, le teorie della terapia a zone sono state messe a punto in tempi relativamente recenti dal chirurgo statunitense William H. Fitzgerald, considerato il padre della riflessologia plantare moderna. Il dottor Fitzgerald iniziò le sue sperimentazioni nel 1902 quando scoprì, quasi per caso, che esercitare una pressione sui piedi dei pazienti consentisse di ottenere un effetto analgesico e, talvolta, anestetico in determinate aree del corpo.
Sulla pianta del piede è disegnata una sorta di mappa che riflette gli elementi anatomici del corpo umano. La parte alta dell’organismo tende ad essere proiettata nelle zone alte del piede. Unendo i piedi, i due alluci rappresentano il capo e, percorrendo la pianta del piede verso il tallone, si scende lungo il corpo.
Le parti del corpo di destra e sinistra e le relative strutture anatomiche sono riflesse rispettivamente sul piede destro e sinistro. Il cuore e la milza, ad esempio, si trovano sul piede sinistro, mentre il fegato sul piede destro. La parte ossea interna dei piedi corrisponde, secondo i dettami della riflessologia plantare, alla colonna vertebrale.
Foto: https://www.powerofpositivity.com
Controindicazioni
Innanzitutto, il consiglio è quello di affidarsi sempre alle cure di operatori di riflessologia plantare esperti, competenti e preparati. Il fai da te può avere effetti controproducenti.
I trattamenti di riflessologia plantare sono controindicati nei soggetti diabetici ed epilettici, nonché in presenza di patologie degenerative, problemi circolatori, ulcera e funghi ai piedi, vasculite e trombosi venosa profonda alle gambe. È sconsigliabile sottoporsi a sedute di riflessologia plantare durante la gravidanza ed i primi giorni del ciclo mestruale. In linea di massima, si consiglia di consultare un medico prima di procedere con i trattamenti.
Infine, è doveroso precisare che, al momento, l’efficacia terapeutica della riflessologia plantare non è stata avvalorata da specifici studi clinici.