La gastrite nervosa è una forma di gastrite che viene causata in genere da ansia e stress. Fa parte di quelle malattie che vengono definite psicosomatiche.
Non è una malattia grave ma è certo che la gastrite può essere molto fastidiosa per chi ne soffre, proprio perché alcuni sintomi tipici sono: gonfiore e mal di stomaco, cattiva digestione dovuta ad un’eccessiva produzione di succhi gastrici, malessere generale, calo dell’appetito, e altri sintomi che verranno approfonditi nel corso dell’articolo. Qualora presenti uno o più sintomi della gastrite, il nostro consiglio è quello di chiedere aiuto al proprio medico.
In questo articolo ti verrà fornito un approfondimento generale sulla gastrite nervosa, su quali sono i sintomi, quali sono le cause e quale rimedi sarebbe utile adottare per curare e prevenire la gastrite.
Cos’è la gastrite nervosa?
La gastrite nervosa o gastrite da stress è un’infiammazione della parete interna dello stomaco che ha come cause scatenanti ansia e stress in forme molto intense. Può colpire, infatti, chi vive momenti della propria vita emotivamente molto stressanti o chi ha attacchi di ansia frequenti e molto provanti.
La gastrite nervosa è una malattia psicosomatica o disturbo psicosomatico, ovvero una patologia che colpisce parti del corpo, le cui cause sono da ricondurre a fattori di natura psicologica, quindi è come se un sentimento o un disturbo della mente si esprimesse in un disturbo fisico, in questo caso la gastrite. A determinare la gastrite intervengono anche altre cause, oltre l’ansia e lo stress, rabbia, depressione e uno stile di vita frenetico.
Soltanto la diagnosi di un medico potrà chiarire la presenza di gastrite e di solito lo fa attraverso anamnesi o degli esami specifici.
Tipi di gastrite
La gastrite nervosa come già anticipato è l’infiammazione della parete gastrica dello stomaco e può essere di tipo acuto e di tipo cronico. La tipologia della gastrite nervosa può dipendere da fattori scatenanti, che sono alla base di questa condizione, quali l’ansia e lo stress. Ma per meglio precisare distinguiamo le differenze tra le due forme di gastrite:
La gastrite nervosa acuta è spesso dovuta al consumo nonché abuso di alcol, al consumo di cibi troppo grassi e fritti, alimenti irritanti o che provocano indigestione. Inoltre, la gastrite acuta può essere una conseguenza a traumi, ustioni e assunzione di sostanze chimiche irritanti.
Nel caso della gastrite nervosa cronica, questa può essere dovuta a delle infezioni batteriche causate proprio dal batterio helicobacter pylori che va ad irritare ed infettare lo stomaco, oltre che causare disturbi nel processo digestivo.
Chi colpisce la gastrite da stress
Ad essere più colpiti dalla gastrite nervosa sono quelle persone che in un determinato periodo della loro vita si trovano ad affrontare diverse problematiche private, per esempio problemi sentimentali con il compagno o la compagna, un’attività lavorativa poco soddisfacente, disoccupazione o quando il lavoro è presente si sostiene un ritmo frenetico e stressante, preoccupazioni relative alla salute o ad importanti interventi chirurgici da affrontare e, infine, preoccupazioni più generali della vita di tutti i giorni che riguardano la maggior parte di noi.
Quali sono le cause della gastrite da stress?
Le cause della gastrite nervosa sono da ricondurre ai succhi digestivi acidi dello stomaco che operano un’azione irritante ai danni della mucosa gastrica. Questo avviene perché i succhi digestivi superano i livelli di acidità gastrica e la parete interna dello stomaco è indebolita.
Le cause di questo indebolimento possono essere tante e diverse tra loro, vediamo quali sono:
- Invecchiamento fisiologico: la mucosa gastrica si assottiglia ed è quindi più probabile per una persona anziana, rispetto ad un giovane, contrarre l’infezione del batterio helicobacter pylori.
- L’assunzione di antidolorifici e antinfiammatori: l’uso di questi farmaci (ibuprofene, aspirina e tutti i farmaci appartenenti alla categoria FANS) può indebolire il rivestimento protettivo dello stomaco. Questo indebolimento della parete protettiva può essere causato anche dall’assunzione di antibiotici e cardioaspirina.
- Il fumo e il consumo di alcol perché irritano e corrodono la parete protettiva dello stomaco. Inoltre un abuso eccessivo di alcol aumenta il rischio della gastrite acuta.
- Il reflusso biliare o altre malattie digestive come la sindrome del colon irritabile.
- Lo stress causato da lesioni, malattie o interventi chirurgici.
- Infezioni batteriche dovute al batterio helicobacter pylori, molto comuni ma che molto spesso non presentano sintomi. L’infezione che viene causata dal batterio infetta le pareti dello stomaco e può essere trasmessa da persona a persona ma anche attraverso alimenti o acqua contaminati.
- Malattie autoimmuni possono causare gastrite nervosa.
Probabilmente le cause sono da ricondurre a situazioni associate alla gastrite nervosa che generano ansia e stress, quali?
- Un lavoro frenetico o un lavoro che crea incertezze;
- Problemi sentimentali con il compagno o la compagna;
- Sconforto dovuto a una malattia cronica o interventi chirurgici da affrontare;
- Depressione;
- Varie preoccupazioni.
Quali sono i sintomi della gastrite nervosa?
I sintomi della gastrite nervosa possono manifestarsi all’improvviso quando la gastrite è acuta o durare un po’ più a lungo quando la gastrite è cronica, ma è chiaro che i sintomi possono variare da persona a persona e possono manifestarsi in forme e intensità differenti.
I sintomi tipici della gastrite nervosa sono:
- il bruciore di stomaco con dolore localizzato nella parte alta dell’addome (dolore epigastrico). A causare il bruciore è l’aumento di acidità gastrica dovuta all’eccessiva produzione di succhi digestivi acidi, da parte dello stomaco;
- la cattiva digestione, conseguenza inevitabile che l’infiammazione produce durante il processo digestivo sia a livello gastrico che a livello di svuotamento dello stomaco;
- un malessere generale che non è altro che una conseguenza al bruciore di stomaco, della cattiva digestione e dei fattori ansia e stress;
- il calo dell’appetito dovuto proprio alla gastrite nervosa, a volte è associato a nausea e vomito;
- Nausea, sintomo generato dall’ansia;
- la sensazione di gonfiore allo stomaco, soprattutto dopo i pasti, e mal di stomaco spesso associato a diarrea;
- l’alito cattivo che viene causato da una cattiva digestione.
Se la gastrite non è nervosa e peggiora, si manifestano delle complicazioni più gravi come le ulcere peptiche perforanti con perdita di sangue e disidratazione.
Gastrite da stress: diagnosi
La gastrite nervosa può essere diagnosticata dal medico sia facendo un’anamnesi, quindi basandosi sulle informazioni raccolte tramite i sintomi manifestati dal paziente, sulla quale poi pianificare un’eventuale terapia.
In alternativa, il medico per individuare la presenza di gastrite può valutare di fare degli esami specifici come analisi del sangue, esame delle feci, endoscopia e radiografia. In questo caso gli esami approfonditi possono anche specificare se ci sono altre forme di gastrite (per esempio non nervosa) che potrebbero andare a sfociare in ulcere perforanti o nella disidratazione.
Infiammazione mucosa gastrica: cosa mangiare
La dieta ha un ruolo fondamentale nel tenere sotto controllo i sintomi della gastrite nervosa. L’alimentazione, pertanto, deve comprendere alimenti semplici e facili da digerire e che non provocano l’infiammazione della mucosa gastrica.
Vediamo qui di seguito quali sono gli alimenti da preferire e quali quelli da evitare se si soffre di gastrite nervosa.
Alimenti da preferire
Preferire carboidrati come riso e patate invece della pasta, il pane meglio se tostato;
Verdure ricche di fibre che non causano l’aumento dei succhi gastrici come: fagiolini, lattuga, ortiche, sedano, finocchio;
Frutta e verdura come carciofi, ortica, banana, patata e cavolo in quanto ricchi di antiossidanti e vitamine C ed E;
Frutta ricca di flavonoidi che vietano la crescita di helicobacter pylori come sedano, mirtilli, mele e frutti di bosco e tutta la frutta non acida;
Yogurt magro;
Carne bianca e pesce magro;
Infine, è meglio preferire cotture al forno e in padella senza utilizzare troppi condimenti.
Alimenti da evitare
Evitare alimenti che stimolano la secrezione di acidi nello stomaco come le carni rosse, insaccati, formaggi grassi e piccanti, formaggi fermentati come gorgonzola e pecorino, pesce grasso come salmone, anguilla e sgombro.
Evitare condimenti piccanti o speziati con pepe, peperoncino, aceto e aglio;
Il burro, lo strutto, la margarina e salse che contengono panna;
Cibi fritti e cibi che creano aria nello stomaco come cavolo, broccoli, cipolle, latte, piselli, fagioli;
Frutta acidula come limoni e fragole e frutta secca e verdure acidule come pomodori e peperoni;
Dolci a base di creme e di liquori, cioccolato, caramelle e gomme da masticare.
Come curare la gastrite da stress
La cura della gastrite si basa principalmente sul saper gestire ansia e stress che spesso causano infiammazione della parete interna dello stomaco, ma questa può anche essere cronica tanto da far risultare difficile ogni trattamento, per questo è importante in questi casi rivolgersi ad un medico che in base alla diagnosi può fornire un trattamento farmaceutico adeguato.
In questo articolo, scritto a solo scopo informativo, ti diamo alcuni consigli su come poter prevenire la gastrite e su come curarla in modo naturale.
Rimedi naturali
I rimedi naturali possono essere davvero utili per alleviare i sintomi della gastrite, perché proteggono la mucosa gastrica e rilassano il sistema nervoso. Vediamone qualcuno:
- Acqua e miele, migliora il processo di digestione, riduce lo stress e lenisce la mucosa gastrica da infiammazioni e irritazioni.
- Camomilla, può dare sollievo perché riduce i crampi e rilassa la muscolatura dello stomaco. Si possono consumare fino a due tazze al giorno.
- Succo di Aloe vera, ha un’azione antinfiammatoria e cicatrizzante, cioè i suoi principi attivi creano una sorta di film protettivo capace di difendere i tessuti dello stomaco da irritazioni. E’ indicato anche in caso di colite e colon irritabile.
- Infuso di semi di finocchio, un rimedio naturale digestivo che permette di rilassare i muscoli nel tratto gastrointestinale e ridurre l’infiammazione che causa la gastrite.
- Tè verde, grazie ai suoi flavonoidi favorisce una cicatrizzazione in caso di ulcera.
- Zenzero fresco, mangiarne qualche pezzetto prima dei pasti stimola la digestione e protegge dal bruciore di stomaco.
- Succo di limone, normalizza il ph dello stomaco può essere bevuto come succo o insieme ad un bicchiere d’acqua.
- Bicarbonato di sodio, ne basta un cucchiaino in un bicchiere d’acqua per ridurre l’acidità gastrica e alleviare i sintomi.
Ci sono poi altri rimedi fitoterapici che possono contribuire ad alleviare i sintomi della gastrite, per esempio la malva dalle proprietà emollienti e antinfiammatorie; la liquirizia con proprietà digestive, antinfiammatorie e protettive per la mucosa; e l’achillea che ha un effetto riparatore e cicatrizzante dei tessuti.
Consigli utili
Alcuni consigli utili per trarre benefici se si soffre di gastrite da stress:
- Prediligere uno stile di vita sano;
- Praticare attività fisiche rilassanti e antistress regolarmente perché hanno effetti positivi sull’umore e sullo stress, un esempio di attività fisica di questo genere è lo yoga.
- Adottare una dieta senza cibi grassi, fritti e tutti alimenti che possono causare acidità, quindi è meglio preferire verdure, frutta, cibi a basso contenuto di grassi e pasti conditi con moderazione.
- Iniziare percorsi psicoterapeutici che possano aiutare a gestire stress e ansia e prevenire gli effetti collaterali a livello somatico.
Prevenzione
Per prevenire la gastrite nervosa è utile ridurre al minimo i fattori che potrebbero essere causa scatenante e gestire situazioni di ansia e stress, come:
- Utilizzare tecniche di rilassamento per gestire lo stress;
- Consumare il cibo lentamente e masticando a lungo;
- Evitare piatti abbondanti, preferire piccoli spuntini tra i pasti principali come pranzo e cena;
- Limitare cibi che causano irritazione come il caffè, cioccolato, bevande troppo calde, bevande gassate, insaccati e formaggi fermentati;
- Evitare di mangiare cibi troppo grassi e fritti;
- Limitare o evitare il consumo di alcol e di fumare;
- Usare antinfiammatori (FANS) con moderazione e attenzione;
- Usare gastroprotettori nel caso di cure con cardioaspirina.