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La necessità di urinare più frequentemente del normale è un problema che viene definito, tecnicamente, pollachiuria. Consiste, in effetti, in una minzione frequente durante la giornata, la quale porta ad urinare numerose volte. Con il termine pollachiuria, in realtà, si fa riferimento più precisamente ad un’attività di minzione molto frequente, che però è caratterizzata da piccole quantità di urina: quando, invece, l’attività frequente di minzione è caratterizzata invece dall’espulsione di grandi quantità di urina, allora si parlerà di poliuria. Nel secondo caso possiamo dire che generalmente si fa riferimento a problematiche sicuramente di minor importanza: di solito, infatti, la poliuria è determinata semplicemente dall’alto consumo di liquidi.

Minzione frequente: info utili

In linea generale, una persona adulta espelle urina dalle tre alle sei volte al giorno: questo perché, sempre considerando dei valori medi, si produce dal mezzo litro ai tre litri di urina quotidianamente. Va da sé che i fattori che possono influenzare questi dati sono diversi, dall’età, passando per la quantità di liquidi che si assume, all’attività fisica. Come abbiamo già accennato, la minzione frequente è definita poliuria, se è di rilevante entità anche il volume di urina espulso; pollachiuria se invece lo stimolo è frequente ma il volume emesso è nella norma o comunque poco rilevante. In entrambi i casi, si può parlare di condizioni più o meno comuni che portando ad urinare spesso:

  • motivi fisiologici (non preoccupanti, legati all’assunzione rilevante di liquidi);
  • motivazioni patologiche (disturbi vari);
  • motivazioni parafisiologiche (come la gravidanza).

Ma vediamo nel dettaglio.

Poliuria

La condizione che abbiamo sopracitato è legata essenzialmente ad alcune cause precise, più o meno gravi. Tra queste troviamo:

  • assunzione di liquidi di maggiore entità (bere di più o comunque mangiare alimenti ricchi di acqua farà sì che sarà maggiore anche la quantità di liquidi da espellere);
  • diabete (con particolare riferimento al mellito di tipo 1. In questo caso, infatti, si tratta di una delle caratteristiche che permette di riconoscere la malattia. L’aumento di glicemia nel sangue fa sì che il glucosio in eccesso venga eliminato dal nostro corpo attraverso le urine);
  • tachicardia;
  • astenia;
  • pressione alta;
  • insufficienza cardiaca;
  • elevato consumo di alcol;
  • ictus;
  • effetti collaterali di alcuni farmaci.

Pollachiuria

Generalmente, sono più preoccupanti le cause che portano, invece, alla pollachiuria. Come abbiamo visto, si parla di un aumento dello stimolo di urinare, ma in questo caso parliamo di un volume generale di urina che viene espulso poco consistente. Ogni singola minzione è caratterizzata dalla presenza di piccole quantità di urina: si ha necessità di una minzione frequente, che può persino portare al bagno sette-otto volte al giorno, ma senza espellere grossi quantitativi di liquidi. Vediamo nel dettaglio quali possono essere le cause di una minzione frequente di questo tipo.

Cistite

Una delle cause più frequenti è sicuramente la cistite. Le infiammazioni della vescisa possono portare ad una minzione frequente. La cistite è caratterizzata da un’infezione della vescica causata, in linea di massima, da batteri che arrivano dall’esterno. La mucosa vescicale si irrita e ciò porta ad una maggiore frequenza dell’atto di urinare. Tecnicamente, l’infiammazione provoca un aumento del tono detrusore, che non è altro che il muscolo che permette alla vescica di svuotarsi, e quindi si ha la continua sensazione di dover espellere urina. Ma non è tutto. Spesso e volentieri questa sensazione è accompagnata da forte dolore e la presenza di sangue nelle urine. Questa condizione infiammatoria e infettiva della vescica è più comune tra le persone anziane e le giovani donne. Si raccomanda, in questo caso, un intervento medico: l’urologo sarà in grado di fare una diagnosi adeguata dopo degli esami specifici, come l’ecografia addominale, e potrà prescrivere una cura antibiotica. Ci sono poi anche altre patologie della vescica che possono portare ad un continuo bisogno di urinare: per esempio, tumori vescicali, calcoli e irritazione della mucosa.

Problemi alla prostata

Anche i problemi alla prostata possono esser causa di minzione frequente. Di solito, problemi di questo tipo si verificano negli uomini con un’età non inferiore a 45-50 anni e consistono proprio in una sensazione di minzione frequente, con quantitativi poco rilevanti di urina espulsa. Tecnicamente, ciò è provocato dal fatto che la prostata quando si ingrossa preme sull’uretra e sulla vescica, causando il problema sopracitato: tratto urinario e prostata, infatti, sono a stretto contatto. Essenziale è un consulto medico per comprendere come risolvere la problematica ed effettuare tutti gli esami di rito (come l’uroflussometria, l’esame del PSA e così via). Tra le varie complicazioni per quanto riguarda la prostata, abbastanza frequente è la ipertrofia prostatica (la quale colpisce circa il 40-45% della popolazione di età superiore ai 50 anni). Oltre ai sintomi che abbiamo sopracitato, come la pollachiuria, tra le altre cose che testimoniano la presenza di ipertrofia prostatica troviamo sicuramente la nicturia, ovvero l’espulsione di urine continua durante la notte. Oltre a ciò, può essere comune la stranguria (ovvero bruciore e dolore durante la minzione) e la ritenzione urinaria. Anche la prostatite, tra le patologie delle vie urinarie, può essere determinante per il bisogno di urinare continuo.

Fibroma

Una minzione frequente, però, può essere portata anche dalla presenza di fibroma. Questo è particolarmente comune nelle donne in età fertile. Si tratta, in effetti, di tumori benigni che provocano una certa pressione sulla vescica e fanno sì che si palesi questo continuo bisogno di urinare, anche quando la vescica è essenzialmente vuota. Ci sono varie tecniche utili all’asportazione di un fibroma.

Utilizzo di farmaci

Molti farmaci possono portare ad urinare spesso. Si parla di un’azione diuretica dei farmaci che vengono prescritti per altri motivi (per esempio l’ipertensione arteriosa). In realtà, si tratta di due cose strettamente correlate. Urinando spesso, infatti, il volume del sangue diminuisce in maniera significativa e la pressione stessa diminuisce. Va da sé che il problema si palesa se si parla di una minzione frequente durante la giornata, spesso intollerabile. E’ il medico curante che deve valutare il da farsi in questo caso: espellere troppi liquidi corporei non è salutare.

Minzione frequente: sintomi

La necessità di urinare spesso non è una patologia in sé, bensì è un sintomo di una malattia. Ecco perché è necessario prestare massima attenzione a tutti i sintomi che possono portare a questo fastidio del tratto urinario, per comprendere quale potrebbe essere la causa che lo scatena. Tra i sintomi più comuni della presenza di una minzione frequente troviamo:

  • difficoltà ad urinare (nota come disuria);
  • incontinenza parziale;
  • ritenzione urinaria;
  • svuotamento della vescica incompleto;
  • stimolo della sete;
  • flusso urinario molto basso;
  • astenia.

Necessità di urinare spesso: diagnosi

C’è un vero e proprio percorso per comprendere la causa di minzione frequente. Questo si basa essenzialmente su un processo preciso che viene svolto dal proprio medico, il quale pone delle domande, per prima cosa, sulle abitudini del paziente. E’ importante questa procedura per comprendere sia la storia patologica di una persona, sia le abitudini. Soltanto così si potrà capire quante volte il paziente ha necessità di andare in bagno durante il giorno; quale sia la produzione di urina effettiva; le abitudini alimentari del paziente e la presenza di eventuali patologie. Sarà soltanto dopo questa fase che si potrà prevedere l’esecuzione di alcuni esami diagnostici. Tra questi troviamo:

  • esami per osservare indici infiammatori;
  • test ematochimici;
  • test del PSA (antigene prostatico specifico);
  • esame delle urine (per socngiurare presenza di cistite o altri problemi delle vie urinarie);
  • misurazione della glicemia (che potrebb essere determinante per comprendere presenza di diabete);
  • esami radiologici (risonanza magnetica, ecografia, etc.);
  • cistoscopia;
  • esame urodinamico.

Minzione frequente: cura

In questo caso, come in tanti altri, è essenziale avvertire immediatamente il proprio medico. Soltanto lui sarà in grado di capire la vera motivazione che è dietro questo sintomo. E’ davvero sconsigliato lasciar correre ed evitare di avvertire uno specialista, perché il problema poi potrebbe acuirsi inevitabilmente: ci sono tante cause, come abbiamo visto, anche piuttosto gravi, che possono portare a questo fastidio. Un intervento tempestivo può essere determinante. Gli esami non sono particolarmente invasivi e consentono di arrivare con certezza alla causa effettiva del problema. A seconda del tipo di problema possiamo parlare di cure differenti: per esempio, in caso di diabete riscontrato, allora si potrà cominciare una vera e propria cura anti diabete e regolarsi di conseguenza nella vita quotidiana per garantire la salvaguardia della propria salute; in caso di cistite o prostatite, si può agire con farmaci antibiotici e antinfiammatori; in altri casi, come presenza di una forma prostatica benigna o di un fibroma, allora potrebbe essere necessario l’intervento chirurgico. Visto e considerato che si parla di cause possibili tra le più disparate, è fondamentale avvertire in tempo il medico.

Prevenzione

Anche se potrebbe sembrare strano, ci sono comunque delle cose che possiamo mettere in atto per prevenire il problema. Ci sono una serie di fattori che possono essere determinanti per prevenire o comunque in alcuni casi ridurre drasticamente la minzione frequente.

Per esempio, regolare il quantitativo di liquidi che assumiamo quotidianamente può essere d’aiuto per comprendere effettivamente quanta urina dovremmo espellere. E’ consigliabile, inoltre, evitare cibi troppo speziati che possano irritare la mucosa vescicale e aumentare la possibilità che si verifichi il problema. Anche i cibi piccanti possono essere determinanti in tal senso. Troppo alcol e caffeina sono da evitare (specie prima di coricarsi).

Utilissimo, comunque, potrebbe essere anche segnare tutti i dati importanti su un diario per comprendere quanta acqua beviamo al giorno e quante volte andiamo in bagno. Questo può essere poi utile anche al nostro medico.

Ci sono, poi, degli esercizi particolari che risultano particolarmente utili. Sono noti come esercizi di Kegel, e si basano proprio sul concetto di controllo del muscolo della vescica, per regolare la minzione più facilmente.


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